Via il pannolino: come

L’altro giorno ci siamo chiarite le idee su quando sia il momento migliore per procedere allo spannolinamento, ora affrontiamo il discorso di come.

Cosa fare

  • coinvolgere il bambino andando a comperare insieme le mutandine e il vasino o riduttore (io a casa ho un comodo vasino da viaggio che portavo con me in spiaggia la scorsa estate e che diventa riduttore)
  • mettere il vasino/riduttore in bagno e spiegare al bambino che i suoi bisogni potrà farli lì
  • far stare il bambino senza pannolino durante la giornata
  • ogni tanto chiedere al bambino se deve fare pipì o popò (soprattutto appena sveglio, subito dopo i pasti e prima di uscire). Con Maria Vittoria ho notato che se le chiedo “Devi fare pipì?” il 90% delle volte mi dice no, mentre se le dico con entusiasmo “Andiamo a fare la pipì?” si eccita tutta e corre in bagno 😉
  • se il bambino dimostra interesse farsi seguire in bagno, così che possa vedere come il babbo e la mamma fanno i loro bisogni e quindi poterli imitare
  • quando si bagna farglielo notare serenamente e senza sgridarlo
  • complimentarsi con lui quando riesce ad usare il vasino e lodarlo di quanto “prodotto” permettendogli di mostrarlo al babbo: è importante che il bambino si senta fiero
  • creare un rito per buttare i bisogni (ad esempio: Maria Vittoria si affaccia sul wc e dice “ciaooooo!”… le abbiamo detto che, dopo che si tira l’acqua, pipì e cacca vanno al mare dai pesciolini)
  • se vedete che il bambino non è convinto a raggiungere il vasino/riduttore, ma vi ha detto che deve fare il suo bisogno ditegli che può portare un giochino con sé (con Maria Vittoria funziona)
  • se possibile mettere il pannolino solo durante i riposini e la notte (il controllo notturno della vescica generalmente avviene dopo un anno dal momento in cui il bambino riesce a fare i suoi bisogni sul vasino durante il giorno)
  • insegnargli a farsi un veloce bidet
  • insegnargli a lavarsi le mani ogni volta che va in bagno
  • quando da un po’ di tempo il bambino si sveglia dalla nanna e dal riposino col pannolino asciutto (per verificarlo infilate un dito nel pannolino appena si sveglia) procedere a togliere il pannolino anche durante la notte.

Cosa non fare

  • non forzare mail il bambino, non essere troppo rigidi, questo può inibire il bambino o far scattare in lui l’impulso di trattenere per contrastare i genitori
  • non mostrare ribrezzo per le feci prodotte
  • non costringerlo a stare seduto tanto tempo sul vasino
  • non rimproverarlo se fa i sui bisogni addosso, fargli capire che può capitare e rassicurarlo
  • non fare confronti con gli altri bambini che non usano più il pannolino
  • come per il ciuccio non procedere allo spannolinamento in momenti particolari (nascita fratellino, ingresso all’asilo…)
  • non avere ripensamenti sul da farsi: se si è stabilito che il bambino è pronto e si decide di togliere il pannolino, procedere  con fermezza e pazienza

Ecco questi sono i suggerimenti che ho trovato in giro. Inoltre molti blog hanno nominato questo libro “Potty training in one week” di Gina Ford, sembra che il suo metodo funzioni e che effettivamente in una settimana il bambino sia libero dal pannolino… Non ho potuto quindi fare a meno di acquistarlo, appena letto magari vi riferirò… non prometto tempi brevi visto che il libro è in inglese 😉

Comunque come per molte altre cose credo che l’importante sia il nostro atteggiamento… cerchiamo di essere sereni e positivi e cerchiamo di non trasmettere ansie e paure che i nostri cuccioli le avvertono ;-).

Leggi anche:

  1. Via il pannolino: quando
  2. Via il ciuccio: quando e come
  3. Svezzamento: quando e come iniziare
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4 thoughts on “Via il pannolino: come

  1. Cara Francy, quello che scrivi si avvicina proprio alla realtà.. infatti con Diego ho avuto un atteggiamento molto sereno e con l’aiuto di nonna Luciana è stato tutto molto semplice e divertente!! Adesso speriamo di fare presto il bis pure con ! Dario! 😀

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  2. Il PiccoloLord ha deciso una mattina che non voleva più tenersi il pannolino addosso, in queste settimane la pipì la fa qualche volta nel water, sul quale si arrampica da solo come un provetto scalatore, qualche volta per terra (forse perché troppo intento nel gioco?), speriamo che la cosa si sistemi prima di andare all’asilo.
    Anche lui, come la tua, saluta la pipì che va via dopo che LUI ha tirato l’acqua . . .:-)
    Un po’ di problemi con la popò, ancora non si convince a farla seduto . . . ma anche con quella, una volta buttata nel water c’è un salutino e via!
    Le norme igeniche le apprezza molto . . . una scusa in più per “giocare” con l’acqua che gli piace molto! 🙂

    Ciao, La nonna

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