La storia di Ballantà: laboratorio esperienziale per adulti e bambini – Grottammare

Vi segnalo un laboratorio molto interessante organizzato dall‘Associazione no profit Radici Migranti  al quale possono partecipare adulti e bambini. La partecipazione è gratuita e occorre prendere contatti con l’associazione. In fondo al post trovate i recapiti. Il primo appuntamento è previsto per il 23 febbraio 2013 presso lo spazio bambini/e e famiglie “Stile Libero” in Via del Mercato 7 a Grottammare.

ballantà_laboratorio bambini genitori_grottammare

Laboratorio esperienziale per adulti e bambini. Dialogo interculturale e intergenerazionale attraverso i suoni e le tradizioni del Continente Nero.
E’ ormai un dato di fatto che l’ incontro e lo scambio siano presupposti fondamentali per la crescita, la rigenerazione emotiva e culturale. Da un INCONTRO nasce sempre qualcosa di nuovo, di inaspettato, di “sconvolgente”.
Cosa può accadere quindi, se avviene un incontro tra culture diverse, e, allo stesso tempo, tra generazioni diverse? Accade che la crescita E la rigenerazione sono amplificate.

La danza e la musica sono in grado di comunicare, di esprimere emozioni, stati d’animo, avvenimenti e storie; rompono le barriere del “non detto”, avvicinano e fanno crollare i muri invisibili ma concreti della diffidenza, della paura.
Perché aprire un laboratorio interculturale ad adulti e bambini? Ma naturalmente perché i bambini sono “sintonizzati” sulle emozioni, e quindi possono “aiutare” gli adulti a recuperare la loro spontaneità, l’entusiasmo, la curiosità per il nuovo, il diverso, il lontano.
Allo stesso tempo un laboratorio esperienziale in cui siano coinvolti adulti e bambini, genitori e figli crea uno speciale legame tra generazioni che si basa su esperienze pratiche condivise.
Partecipare a questo laboratorio vuol dire scoprire nuovi canali espressivi, rimettere in gioco le potenzialità del nostro corpo e della nostra anima.

DESCRIZIONE:
La musica e la creatività saranno il veicolo ed il linguaggio per valorizzare il momento dell’ “incontro” e per promuovere un diverso e più “vivace”, stimolante modo di stare insieme.
Durante gli incontri, guidati da due operatrici dell’Associazione Radici Migranti e dal griot (cantastorie senegalese) Matar Mbaye, adulti e bambini verranno trasportati nel villaggio di “Casamassa”, in Senegal. Ricostruiremo il villaggio con al centro il grande albero sacro, il Baobab, e parteciperemo con canti e musica alla storia di Ballantà che libera il villaggio dal temibile serpente Nichi’ Nang!

NON è un corso di percussioni,
NON è un corso di canto o di danza,
NON è uno spettacolo teatrale,
E’ un laboratorio dinamico e creativo in cui TUTTI possono partecipare nel rispetto delle proprie inclinazioni.
E’ un approccio divertente alla cultura senegalese, un modo per ascoltare, dalla voce di un cantastorie africano, una storia tradizionale senegalese che, esattamente come le nostre storie tradizionali, ci racconta di una comunità, della paura, del coraggio e dell’amore.

OBIETTIVI
Gli obiettivi sono diversi e trasversali:
-Valorizzare il rapporto adulto-bambino e genitori-figli attraverso una metodologia esperienziale
-Promuovere la conoscenza della cultura africana attraverso la musica, i canti, le danze e le storie tradizionale, attraverso l’utilizzo degli strumenti tradizionali senegalesi e dell’ affascinante connubio musica/movimento nella cultura africana.
-Promuovere il dialogo interculturale attraverso un approccio informale e stimolante

Il laboratorio è GRATUITO e aperto a TUTTI, adulti e bambini.

Gli incontri si terranno il Sabato pomeriggio secondo il seguente calendario:
23 Febbraio 2013 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
2 Marzo 2013 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
9 Marzo 2013 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
16 Marzo 2013 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
23 Marzo 2013 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 FESTA DI CHIUSURA

Per partecipare è necessario semplicemente contattare i seguenti recapiti:
info@radicimigranti.org
Lorena Fioravanti: 347-5989002
Manuela Pulcini: 328-8288051

Fonte: http://www.facebook.com/events/339044509534398/

Per quanto riguarda l’età dei bimbi, dato che non si tratta di un corso ma di un modo per conoscere la cultura africana in un’atmosfera calda e divertente ma soprattutto rilassata, i bambini di tutte le età sono i benvenuti!
Naturalmente ogni età parteciperà a suo modo; i bambini dai 6 anni possono partecipare più attivamente ma i bimbi più piccoli possono venire con i genitori e dare un’occhiata, imparare una canzoncina, respirare l’atmosfera 🙂

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