Bonus Bebè 2013 – 2015: cosa è, a chi spetta e come richiederlo.

Bonus bebè 2013Durante l’incontro sui diritti e doveri dei genitori ne abbiamo parlato con Paola Petrucci (Consigliera di Parità della Regione Marche) e vista l’ultima circolare dell’INPS (del 28 marzo scorso) in cui vengono chiarite le modalità operative per fare domanda del bonus bebè ci tengo a ritornare sull’argomento che interessa molte mamme.

***Leggi Bonus Bebè (voucher baby sitter, asili nido) 2014 – 2015 – E’ possibile fare richiesta***

***Leggi Bonus Bebè 2015 – 2017***

Cosa è il bonus bebè e chi può richiederlo?

Iniziamo col dire che il bonus bebè è previsto dalla legge n. 92 del 28 giugno 2012 ed è uno degli interventi volti a favorire l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro e il sostegno alla genitorialità.

La madre lavoratrice può richiedere, al termine del congedo di maternità e in alternativa al congedo parentale (vedi qui cosa sono), voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting o un contributo per le spese di asilo nido, da utilizzare negli undici mesi successivi al congedo obbligatorio, per un massimo di sei mesi. Il bonus bebè può essere richiesto per il il triennio 2013 – 2015.

Tale contributo viene erogato tenendo conto del limite di spesa di 20 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015

Per richiedere il bonus la madre lavoratrice è tenuta a presentare domanda telematica all’INPS (è possibile chiedere aiuto ai vari patronati/sindacati del territorio).

Il contributo può essere richiesto anche se la lavoratrice ha già usufruito in parte del congedo parentale.

Possono accedere esclusivamente le madri, anche adottive o affidatarie, sia lavoratrici dipendenti, sia iscritte alla gestione separata (per dettagli si rimanda alla circolare dell’INPS – vedi sotto) per i bambini già nati (o entrati in famiglia o in Italia) o quelli la cui data presunta del parto è fissata entro i quattro mesi successivi alla scadenza del bando per la presentazione della domanda.

La lavoratrice può accedere al beneficio, sia come genitore anche per più figli (in tale caso deve presentare una domanda per ogni figlio), che come gestante  (in caso di gravidanza gemellare potrà presentare domanda per ogni nascituro), purché ricorrano per ciascun figlio i requisiti sopra richiamati.

A chi non spetta il bonus?

Sono escluse dal beneficio coltivatrici dirette, mezzadre e colone, artigiane ed esercenti attività commerciali, imprenditrici agricole, pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne, le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati, le lavoratrici che usufruiscono dei benefici di cui al Fondo per le Politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità.

Qual è l’importo e quale la durata del bonus?

L’importo del contributo è di 300,00 euro mensili ed è erogato per un periodo massimo di sei mesi, divisibile solo per frazioni mensili intere, in alternativa alla fruizione del congedo parentale, comportando conseguentemente la  rinuncia dello stesso da parte della lavoratrice.

Le lavoratrici part-time potranno fruire del contributo in misura riproporzionata in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa.

Le lavoratrici iscritte alla gestione separata possono usufruire del contributo per un periodo massimo di tre mesi.

Come viene erogato il contributo?

Il contributo per la fruizione degli asili nido accreditati verrà erogato attraverso pagamento diretto alla struttura prescelta dietro esibizione, da parte della struttura stessa, della documentazione attestante l’effettiva fruizione del servizio, fino a concorrenza dell’importo di 300 euro mensili, per ogni mese di congedo parentale cui la lavoratrice rinuncia.

Diversamente il contributo concesso per pagamento dei servizi di baby sitting viene erogato attraverso il sistema di buoni lavoro. L’INPS pertanto erogherà 300 euro in voucher, per ogni mese di congedo parentale cui la lavoratrice rinuncia.

Come fare la domanda?

Per accedere al contributo le lavoratrici devono presentare domanda telematica all’INPS, il quale provvederà a redigere una graduatoria delle lavoratrici ammesse a tale beneficio.

La graduatoria è definita tenendo conto dell’ISEE ( Indicatore della Situazione Economica Equivalente).

La domanda deve essere presentata all’INPS in modo esclusivo attraverso il sito WEB istituzionale, accedendo direttamente tramite PIN dispositivo sul sito http://www.inps.it seguendo il percorso: Al servizio del cittadino – Autenticazione con PIN – Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito – Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia.

In sede di domanda la lavoratrice richiedente deve:

a)   indicare a quale dei due benefici intende accedere, ed in caso di scelta del contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, indicare la struttura per l’infanzia (pubblica o privata accreditata) nella quale la lavoratrice stessa ha effettuato l’iscrizione del minore;

b)   indicare il periodo di fruizione del beneficio, specificando il numero di mesi;

c)   dichiarare la rinuncia al corrispondente numero di mesi di congedo parentale;

d)   dichiarare di aver presentato la dichiarazione ISEE valida. A tal fine si ricorda che la dichiarazione ISEE ha validità di un anno dall’attestazione della presentazione e vale per tutti i componenti il nucleo familiare.

L’invio della domanda compilata on line può essere effettuato immediatamente oppure rinviato ad un momento successivo.

Ai fini della definizione della graduatoria farà fede la data e l’orario di invio, così come recepiti dal sistema informatico dell’INPS e riportati nella ricevuta di invio.

Come è definita la graduatoria?

La graduatoria è definita tenendo conto dell’ISEE con ordine di priorità per i nuclei familiari con ISEE di valore inferiore e, a parità di ISEE, secondo l’ordine di presentazione della domanda.

La graduatoria è pubblicata sul sito www.inps.it entro 15 giorni dalla scadenza del bando.

L’INPS provvede ad avvisare  il datore di lavoro della lavoratrice della proporzionale riduzione del periodo di congedo parentale conseguente alla concessione del beneficio.

Si può rinunciare al contributo?

La rinuncia del beneficio può essere effettuata dal giorno successivo alla pubblicazione della graduatoria, esclusivamente in via telematica sul sito web dell’INPS.

In caso la rinuncia avvenga in un periodo successivo al ritiro dei voucher, i voucher non ancora fruiti potranno essere restituiti, alla sede INPS presso la quale sono stati ritirati, che provvederà al loro annullamento.

Pubblicazione del bando bonus bebè

Il bando per il bonus bebè sarà pubblicato a breve dall’INPS e vi sarà specificata la scadenza entro la quale sarà possibile presentare la domanda per il 2013.

Approfondimenti e riferimenti normativi:

  •  DECRETO 22 dicembre 2012 – Gazzetta Ufficiale- Introduzione, in via sperimentale per gli anni 2013-2015, del congedo obbligatorio e del congedo facoltativo del padre, oltre a forme di contributi economici alla madre, per favorire il rientro nel mondo del lavoro al termine del congedo. (13A01373)(GU n.37 del 13-2-2013)
  • Circolare n. 48 del 28/03/2013 dell’INPS

Leggi anche:

  1. Bonus Bebè 2014 – 2015 – E’ possibile fare richiesta
  2. Bonus Bebè: le novità per il 2014
  3. Bonus luce, gas e acqua – Anno 2013
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42 thoughts on “Bonus Bebè 2013 – 2015: cosa è, a chi spetta e come richiederlo.

  1. salve,
    ad oggi nel percorso indicato:
    “sito http://www.inps.it seguendo il percorso: Al servizio del cittadino – Autenticazione con PIN – Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito – Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia.”, l’ultimo passaggio non è presente…. sapete quando sarà possibile realmente inviare la domanda?
    Grazie
    Stefano

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  3. Francesca, un chiarimento…ho provato a chiedere all’inps ma mi hanno risposto facendo un copia e incolla della circolare senza rispondere alla mia domanda che è fra l’altro semplice e precisa:
    mio figlio è nato il 27 agosto 2012…abbiamo diritto al bonus?????
    facendo la domanda mi sembra di capire di no in quanto non accetta date precedenti a quella odierna….
    Se non abbiamo diritto vuol dire che il 2012 è rimasto fuori da qualsiasi incentivo alla nuove famiglie…infatti il bonus bebè precedente scadeva nel 2011.
    Grazie
    Stefano

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  4. ciao
    ho saputo solo oggi del bonus bebè, sono andata alla sede di un patronato e ho scoperto che l’operatore ne sapeva meno di me….abbiamo provato ma non siamo riusciti a fare la domanda.
    Leggendo su vari forum ho capito che la domanda non può essere presentata da lavoratrici di un ente pubblico …mi confermate questa cosa?
    grazie
    Loredana

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    • Ciao Lorenda, benvenuta! Per quanto riguarda il discorso delle mamme lavoratrici di enti pubblici che non possono richiedere il bonus non mi risulta, ho anche chiesto alla Consigliera di Parità delle Marche – Paola Petrucci e anche lei concorda. Quindi puoi fare tranquillamente richiesta del bonus bebè. Magari prova di nuovo on line ed eventualmente recati direttamente in una sede INPS.. armata di pazienza 😉

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      • ciao
        mi sono andata ad informare all’ufficio INPS….
        vi riporto quello che mi hanno detto,magari può essere d’aiuto a qualche mamma.
        Allora il bonus è valido solo per quelle mamme la cui maternità è pagata dall’INPS quindi NON vale per i dipendenti pubblici.
        La data di scadenza è stata posticipata di un giorno quindi il bando scade 11 luglio 2013…
        Loredana

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  5. Ciao, scusate la domanda, ma ho saputo soltanto ora, (e troppo tardi), di questo bonus. Considerando che il mio bambino nascerà in Ottobre, per caso sapete indicarmi se sono in tempo per altri tipi di iniziative in merito, come ad esempio per il bonus che venne erogato tempo fa dallo Stato per il primo figlio?Facendo una ricerca in internet non ho trovato nulla…grazie 1000!!!

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    • Ciao Arianna, benvenuta! Premetto che non sono una esperta del settore… al momento non mi risulta ci sia altro, considera comunque che il bonus bebè è stato attivato per il triennio 2013 – 2014 – 2015 quindi dovrebbero esserci altre occasioni per richiederlo… Per sicurezza puoi sempre rivolgerti ad un patronato e scoprire così se ci sono altri aiuti a disposizione. Intanto ti invito a leggere i miei post sui BONUS LUCE E GAS e sul FONDO CREDITI PER I NUOVI NATI
      A presto! 🙂

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  8. Ma che cagata pazzesca! Puo richedere Il bonus la madre lavoratrice, e se una e licenziata prima di partorire allora non le danno piu nente, cosi ho capito.e poi tutte queste cavolate con la graduatoria e con Il tempo che scade.in altri paesi(non solo europei)tutte le madri ricevono un aiuto fino a tre anni.che paese di m…. !

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  9. buongiorno a tutti/e
    mio figlio nascerà a gennaio 2014 …avendo scoperto solo ora del bonus bebè vuol dire che non lo posso più richiedere?? è vero che se si potesse lo può richiedere il mio compagno al posto mio? Ultima cosa…esiste un posto o una persona a cui si possono chiedere tutte queste cose ( inps, patronato, caf, consulente del lavoro??????) grazie mille a chi risponderà 🙂

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    • Ciao Valentina e benvenuta! Il bonus è valido per il triennio 2013-2014-2015 quindi puoi richiederlo tranquillamente. Da quanto ho capito può essere richiesto dalla madre e non dal padre ma puoi sempre chiedere maggiori delucidazione sia ad un patronato che ad un consulente del lavoro. A presto!

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  10. ciao io partorisco a gennaio 2014 lavoro part time in una caffetteria e mi sono dovuta mettere ingravidanza a riscio dai primi mesi perché rischiavo di perdere questa gravidanza vorrei sapere come funziona il bonus ,come dovrofare domanda 3 figlio e se poi mi spettera il bonus x la nascita se ci sara anche la social card visto che il mio reddido e bassissimo grazie a presto sabrina

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    • Ciao Sabrina, benvenuta! Tutte le info circa il bonus bebè (attivato per il triennio 2013-2015) le trovi sul post e per maggiori chiarimenti ti consiglio di sentire un patronato o il tuo commercialista… Grazie di essere passata e auguri! A presto! 🙂

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  11. sul comune di cassano delle murge mi hanno rifiutato qualsiasi forma di bonus!
    lavoro solo 2 ore e mezzo al giorno con uno stipendio di 300 euo circa e mio marito e disoccupato! aiuto!

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  12. io ho tentato di fare la richiesta sul sito dell’inps e questo è quello che mi hanno risposto:
    IL BONUS BEBE’ NON ESISTE PIU’
    Molti cittadini chiedono insistentemente la possibilità di ottenere un “ bonus bebè” (soldi da ricevere senza vincoli né di spesa né di restituzione) dal Governo in occasione della nascita di un figlio. In verità questa misura a sostegno del reddito delle famiglie era un’iniziativa prevista dalla Finanziaria per il 2006 e conclusasi con il mese di settembre 2007, ora invece non prevista dall’ultima Finanziaria per il 2009.
    L’operazione “Bonus bebè” fu organizzata dalla Sogei, con il coordinamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze, per recapitare direttamente, ai nati nel 2005, ai secondi o ulteriori figli nati nel 2006 e a tutti i figli adottati nei citati anni, il bonus di 1000 euro previsto dalla Finanziaria del 2006.
    L’assegno poteva essere incassato da chi esercitava sul figlio la potestà genitoriale, a condizione che si trattava di un cittadino comunitario residente in Italia e con un reddito annuo complessivo (nucleo familiare) non superiore ai 50mila euro.
    Questa misura economica è rimasta cara nella memoria degli italiani che ne beneficiarono allora tanto che l’ultima campagna elettorale per le politiche ha ritenuto opportuno citarla tra i provvedimenti da adottare in caso di vittoria elettorale.
    La Finanziaria per il 2009 invece, tra i suoi provvedimenti a favore della famiglia, non ha inserito la possibilità del cosiddetto “bonus bebè” tra le sue misure correnti sostituendo (idealmente) questo aiuto economico con il Fondo di garanzia per i nuovi nati.
    Spesso questo stesso Fondo di garanzia viene definito, e richiesto, dai cittadini anche “bonus cicogna”: definizione puramente giornalistica che fa presa sull’opinione pubblica tanto da crearne un esigenza informativa anche se dal nome improprio

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    • Ciao Valentina! Scusami ma credo si stia parlando di cose diverse… preciso che non ho competenze in merito ma credo che quanto ti hanno detto si riferisca all’assegno che veniva dato in passato ai nuovi nati. Il bonus bebè è stato “istituito” con una legge del 2012 ed è valido per il triennio 2013 – 2015. Il bando per i nati nel 2013 è scaduto ma dovranno attivarlo per i prox due anni… Questo bonus rappresenta un aiuto economico che viene dato alle mamme lavoratrici per pagare un nido convenzionato o una baby sitter per il periodo in cui rinunciano al congedo parentale.
      Prova a sentire un patronato/sindacato… mi permetto di dirti così perchè quando fu aperto il bando per quest’anno alcune mamme hanno chiesto info all’inps e nessuno sapeva di cosa si parlasse :-/
      A presto!

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      • Hai ragione …non avevo fatto caso…ti chiedo scusa…ora ci riproverò . Cmq sul sito dell’inps l’unica richiesta che si può fare è questa e comunque il sito non ti fà procedere.
        Scusate ancora.

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  15. buongiorno,
    sono Martina, sono dipendente in una ditta con un contratto indeterminato del commercio. aspetto un bimbo che nascerà a metà gennaio 2015 volevo sapere se posso richiedere il bonus.
    grazie a chi mi saprà aiutare.
    ciao

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